Pertoldi: ¨Ora gli Ato, comparto unico e comunità montane”. CONTRATTO ENTI LOCALI C’È L’OK DELLA CORTE DEI CONTI ma si allarga la forbice fra i “regionali” e i “comunali”
Il visto di conformità, pur con osservazioni soprattutto per l’aspetto finanziario, dato stamani dalla Corte dei Conti alla delibera della Giunta regionale che dà solzione al contratto collettivo di lavoro del personale degli enti locali che riguarda oltre 12.000 dipendenti in Fvg, soddisfa il presidente regionale dell’Anci Flavio Pertoldi che afferma: ¨Finalmente si è concluso il primo importante capitolo di una storia più ampia che deve portare a quell’ammodernamento delle autonomie locali e al trasferimento di funzioni amministrative che deve essere accompagnato da adeguate risorse in armonia con le modifiche costituzionali recentemente approvate ma non ancora attuate¨.
Pertoldi evidenzia inoltre come la delibera metta finalmente le amministrazioni comunali nella condizione di soddisfare le aspettative dei dipendenti e di avviare così quel processo di ammodernamento dell’ente locale in sintonia con i compiti, le funzioni e il ruolo che il processo di autonomia prevede. Ma lo stesso Pertoldi, riferendosi ad un altro importante provvedimento, quello del contratto dei dipendenti regionali, non può non rammaricarsi di come si sia ampliata la forbice fra il trattamento dei “comunali” e quello dei “regionali” e di come questo rischi di allontanare la realizzazione del comparto unico del pubblico impiego in regione, riforma indispensabile per avviare il processo di decentramento e con non può essere scollegata dall’individuazione degli Ato (ambiti territoriali ottimali) e dalla riforma delle Comunità montane. “Si pone un grave problema di mancanza di risorse alle quali – se si vuole realizzare queste importanti riforme – la Regione deve provvedere”, conclude Pertoldi.