EXTRACOMUNITARI, AIUTI PER CHI VUOLE RIMPATRIARE CON NIRVA
Incontro in sala Aiace a Udine il 30 maggio alle 14.30
Sono previsti dei fondi per gli extracomunitari che optano per un rimpatrio volontario assistito.
Lo ricorda il segretario dell’Aiccre del Fvg Lodovico Nevio Puntin che organizza in sala Aiace a Udine oggi lunedì 30 maggio alle 14.30 una sessione del progetto Nirva, il networking italiano per il rimpatrio volontario assistito che ha promosso e gestisce una rete nazionale di ormai oltre 230 organizzazioni pubbliche e private che lavorano a diretto contatto con cittadini stranieri per informarli su questa opzione che consente loro di tornare nel Paese di origine con dignità e sicurezza. Il progetto è promosso da Aiccre, OIM e CIR e cofinanziato dal Fondo europeo rimpatri e dal ministero dell’Interno. Introdurranno i lavori il sindaco di Udine Furio Honsell, Ente aderente alla Rete Nirva e Lodovico Nevio Puntin, segretario generale Aiccre del Fvg, ente co-sottoscrittore protocollo Antenna regionale Rete NIRVA. I temi saranno sviluppati da Carla Olivieri, Aiccre, responsabile progetto Nirva e Anna Turus, referente Antenna regionale Nirva in Fvg.
In Fvg la Rete Nirva è guidata dal CIR di Gorizia, che svolge il ruolo di “Antenna regionale” con il supporto di Aiccre del Fvg e di altre realtà il cui elenco è visionabile sul sito www.retenirva.it. La sessione ha l’obiettivo di informare chi a vario titolo opera con i migranti, aderenti e non alla Rete, sulle opportunità offerte dalla misura e sui progetti che in Italia la attuano o quelli che ne favoriscono la realizzazione, come la Rete Nirva e la campagna informativa nazionale “Ritornare per ricominciare” avviata recentemente con la diffusione di un kit informativo dedicato ai migranti stessi (depliant e locandine, spot radio e video ed un sito plurilingue – www.ritornare.eu; l’help desk Ritorno, 06.69941477). L’incontro è finalizzato anche a condividere con i partecipanti le procedure operative di competenza delle realtà dei singoli territori regionali per consolidare un’efficace informazione sulla misura e agevolare la segnalazione dei casi dei migranti che decidono di utilizzarla, ai progetti che, in parallelo alla Rete, li attuano concretamente.