Marrku Markkula eletto Presidente del Comitato delle Regioni e dei poteri locali (CdR)
Markku Markkula, membro del consiglio comunale di Espoo in Finlandia, è stato eletto Presidente del Comitato delle Regioni e dei poteri locali (CdR).
L’elezione si è svolta il 12 febbraio durante la sessione plenaria costitutiva del Comitato delle Regioni a Bruxelles, che ha segnato l’inizio di un nuovo mandato quinquennale. Markkula assumerà la presidenza dell’Assemblea degli enti regionali e locali dell’Unione Europea per i prossimi due anni e mezzo, con Karl-Heinz Lambertz, presidente del Parlamento della comunità di lingua tedesca del Belgio, come primo vicepresidente. Ex deputato finlandese (1995-2003), Markku Markkula, che succede al belga Michel Lebrun, è membro dell’organo esecutivo del consiglio regionale di Helsinki-Uusimaa, ente che presiede allo sviluppo regionale, e presidente del consiglio urbanistico di Espoo. Lavora inoltre presso l’università Aalto in Finlandia come consulente per la ricerca sull’Unione europea, l’innovazione e la politica dell’istruzione.
Appena eletto, Markkula ha sottolineato che garantire crescita e occupazione attraverso il coinvolgimento delle regioni e delle città d’Europa sarà al centro del suo mandato. “Dobbiamo costruire una alleanza inclusiva che riunisca il settore pubblico e quello privato e superi i confini per sostenere le regioni e città d’Europa e portare un vento nuovo – un vento di cambiamento positivo, così da potenziare la crescita intelligente e creare posti di lavoro sostenibili. L’innovazione sociale e industriale deve essere una componente fondamentale del pacchetto di investimenti da 315 miliardi di euro. Dobbiamo creare condizioni che favoriscano un’imprenditorialità dinamica e introdurre misure volte a ripristinare la fiducia e a rafforzare il dialogo con i cittadini europei”, ha osservato Markkula. Esprimendo profonda preoccupazione per i recenti sviluppi in Europa e alle sue frontiere, il nuovo Presidente del CdR ha esortato a rinnovare la politica europea di vicinato, sostenendo la necessità di agire a livello locale e regionale, sia con il partenariato orientale e che con il partenariato euromediterraneo. “Sul nostro continente assistiamo al profilarsi di gravi minacce e di grandi sfide alle nostre libertà fondamentali, compresa la libertà di parola e la sovranità nazionale. La ricerca di una soluzione pacifica alla crisi in Ucraina è della massima importanza per le regioni europee, e tutti abbiamo un ruolo da svolgere nella lotta al terrorismo. Ciò vale anche per le nostre comunità, in cui l’integrazione degli immigrati e la comprensione culturale reciproca è un dovere civile da cui non possiamo esimerci”, ha dichiarato.