Gli studenti del Deganutti incontrano l’Europa
Dalle lezioni sui banchi di scuola all’incontro con l’Europa. Gli studenti dell’Istituto Deganutti hanno presentato, davanti a numerosi sindaci e assessori di vari Comuni della provincia di Udine e della città, il lavoro conclusivo relativo al progetto “Educazione alla cittadinanza europea” che da anni l’istituto porta avanti con la collaborazione dell’Aiccre del F.V.G.
Gli studenti hanno voluto raccontare e spiegare, attraverso una storia sviluppata sottoforma di intervista, il ruolo e le attribuzioni dei due organi istituzionali che hanno conosciuto mediante la visita a Strasburgo dello scorso aprile: Consiglio d’Europa e Corte europea dei diritti dell’uomo. La storia partiva proprio dalla bandiera a 12 stelle adottata nel 1955, ben 60 anni fa, dallo stesso Consiglio d’Europa e solo successivamente estesa all’Unione Europea; si sviluppava attraverso l’analisi delle funzioni delle due importanti istituzioni anche attraverso il confronto con quelle della UE.
Gli studenti del Deganutti hanno presentato in modo originale gli articoli e i protocolli aggiuntivi della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, testo centrale in materia di protezione dei diritti fondamentali dell’uomo che oggi più che mai suscitano importanti riflessioni sulla loro effettiva applicazione. Proprio su questo aspetto si sono soffermati i sindaci e assessori (Tarcento, Lestizza, Palmanova, Tavagnacco) intervenuti all’incontro così come il sindaco di Udine Furio Honsell, che si è soffermato su alcune attualissime problematiche che si pongono in termini di rispetto e valutazione di tali principi come il riconoscimento di pari diritti alle coppie omosessuali e l’accoglienza dei profughi nella nostra città.
Tutti gli intervenuti, hanno sottolineato l’importanza di diffondere e approfondire queste tematiche fra le giovani generazioni e come la scuola giochi in tal senso un ruolo fondamentale.
Il progetto europeo del Deganutti, portato avanti da più di 10 anni dai docenti Enzo Barazza e Paola Micoli, grazie al contributo fondamentale dell’Aiccre del F.V.G. si fonda proprio su tale profonda convinzione.
Fonte: “Il Messaggero Veneto” di sabato 20 giugno 2015