L’EUROPA RIPARTA DAI TERRITORI
“L’esito del referendum della Gran Bretagna, la cosiddetta “Brexit”, è stato un trauma per noi europeisti, ma esso ha dimostrato, tra le altre cose, che indubbiamente esiste un gap tra una parte dei cittadini e le istituzioni europee”: così ha esordito il Presidente dell’AICCRE Stefano Bonaccini nel corso della Direzione nazionale dell’Associazione.
4 luglio 2016 – Roma
Noi però in un momento di difficoltà diciamo che serve più Europa, non meno Europa, ma una Europa sociale, che premi di più lavoro, ripresa e investimenti nei territori. E per rilanciare il processo di integrazione europea, occorre che si ragioni di politiche comuni, non solo monetaria, ma fiscali, sociali, di gestione delle migrazione, di bilancio, ecc”. Solo così eviteremo di consegnare l’Unione europea in mano a nazionalismi e populismi di ogni genere”.
Sulla questione delle Migrazioni, il Presidente Bonaccini ha sottolineato la novità contenuta nel Migration compact, premettendo che “occorre soccorrere tutti, ma un solo Paese non può accogliere tutti”. E’ necessario che l’Unione europea non solo si faccia carico di una equa distribuzione dei migranti nei vari Paesi che la compongono, ma che nel contempo sviluppi una politica di cooperazione internazionale sempre più marcata per aiutare le popolazione nei loro Paesi d’origine”.