ITALIA: RATIFICATO IL TRATTATO DI LISBONA

La Camera dei Deputati ha approvato il 31 luglio, in via definitiva, il disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Trattato di Lisbona.

“Un traguardo importante perché, ormai, non è più possibile, a qualunque livello, sia locale che centrale, prescindere dall’Unione europea”.

Così, in una nota, il Senatore Roberto Di Giovan Paolo, Segretario generale dell’Aiccre che ha aggiunto: “Sebbene questo sia un ridimensionamento rispetto al testo costituzionale scaturito dalla Convenzione, il Trattato di Lisbona è uno strumento che può permettere ai cittadini e alle cittadine italiane proiettati in Europa, di usare meglio tutte le possibilità che l’UE mette a disposizione”. Per il Segretario generale dell’Aiccre è, altresì, fondamentale convenire “sulla necessità di istituire un Senato europeo delle regioni e delle comunità locali e di prevedere il principio di sussidiarietà sia orizzontale che verticale senza che quest’ultimo sia una scusante per rinazionalizzare le politiche comunitarie”.

Sono sette gli articoli del Trattato approvati con alcune importanti novità: la definizione dei principi di attribuzione, sussidiarietà e proporzionalità che sono alla base del federalismo. Rafforzato, inoltre, il ruolo dei Parlamenti nazionali, con una loro possibilità di intervento diretto nel processo legislativo.

Il Trattato prevede anche la facoltà di recesso dall’Unione da parte dei Paesi membri. Quanto alla nuova architettura istituzionale dell’Unione, si punta alla nascita di un Presidente stabile del Consiglio e di un Ministro degli Esteri.

Cambiato, altresì, il sistema di voto con l’introduzione del principio della doppia maggioranza.