STATI GENERALI DEL CCRE: INNOVAZIONE E SVILUPPO PER USCIRE DALLA CRISI
Strategie e soluzioni per uscire dalla crisi, decentramento, modernizzazione dei servizi pubblici, nuovi modelli per uno sviluppo sostenibile delle società, democrazia e parità di genere: sono solo alcuni dei temi affrontati nel corso dei XXV Stati Generali del CCRE, che si sono svolti a Cadice dal 26 al 28 settembre.
Ilmar Reepalu, Sindaco di Malmo, città in cui aveva avuto luogo, nel 2009, la precedente edizione dell’Assemblea, facendo il punto sul percorso da allora compiuto (soddisfacente, per il sindaco, il lavoro svolto in direzione dell’obiettivo della sostenibilità, che ha dimostrato le potenzialità di creare nuova occupazione), ha passato il testimone a Teofila Martinez Saiz, Sindaco di Cadice, che ha sottolineato la necessità di una maggiore attenzione da parte dei governi nazionali alle enormi sfide cui gli Enti locali si trovano oggi afar fronte. Per Wolfang Schuster, Sindaco di Stoccarda e Presidente del CCRE, la crisi può rappresentare un’opportunità ma è necessaria l’azione sinergica di tutti i livelli di governo. In concomitanza con gli Stati Generali si è svolto, nella prima giornata di lavori, il Comitato direttivo del CCRE, dove Patrizio Fiorilli, portavoce per il bilancio e laprogrammazione finanziaria dell’Ue, ha spiegato l’urgenzadi far ben comprendere ai governi nazionali come il bilancio dell’UE possa essere un catalizzatore per la crescita, con sovvenzioni alla ricerca, alle imprese, all’agricoltura, e come futuri tagli al bilancio europeo possono avere gravi conseguenze per gli enti locali europei. L’innovazione è stato il tema centrale di questa edizione degli Stati generalidel CCRE, tema che ha aperto il dibattito nella prima sessione plenaria dell’Assemblea.L’uso delle nuove tecnologie può essere fondamentale per migliorare la comunicazione degli enti locali con i cittadini; l’innovazione può produrre gli strumenti utili per rafforzare e rivitalizzareil rapporto di fiducia dei cittadini con i propri eletti, importante ai fini di ripristinare una coesione sociale soprattutto in un periodo come quello attuale di forti tensioni. Tuttavia occorre pensare anche a coloro che non hanno accesso a questo tipo di tecnologie.
Durante gli Stati generali si è anche svolto il Comitato direttivo del CCRE, dove sono intervenuti, tra i membri partecipanti,Vincenzo Menna ed Emilio Verrengia, Segretario generale e Segretario generale aggiunto dell’AICCRE, Carla Rey, Vicepresidente vicario dell’Associazione, Giorgio Orsoni, Sindaco di Venezia. Verrengia nel suo intervento ha denunciato come in Italia siano stati “violati alcuni principi fondamentali della Carta europea dell’Autonomia locale: quello della autonomia finanziaria degli enti locali, con i continui tagli che questi sono costretti a subire e che li penalizzano enormemente ed inoltre come sia stato puntualmente violato il principio che prevede la condivisione delle Associazioni degli Enti locali sulle riforme condivise dell’organizzazione dello Stato”. Il Sindaco di Venezia Giorgio Orsoni parlando della riforma degli Enti locali in Italia si è soffermato in particolare sulla novità delle Città metropolitane e sulla loro potenzialità di rappresentare un motore, un volano per lo sviluppo socio-economico di un territorio di area più vasta.